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Rispondo all’invito di Fabio con un primo commento, ancora “ a caldo”, nel senso che non sono ancora riuscito a rileggere e ripensare gli appunti e gli interventi sul blog di sabato scorso. E’ relativo ad una mia sensazione di “sorpresa” che ha accompagnato alcuni momenti della giornata. La prima “sorpresa” è stata l’elevato numero di partecipanti non soci di Ariele: circa ¾ . Può essere molto positivo, qui segnalo solo l’emozione.

La seconda “sorpresa” è relativa al modo di lavorare dei sottogruppi. Mi aspettavo che avrebbero lavorato anche collegandosi a siti, a blog o a community, nessuno invece ha espresso interesse in questa direzione. Anche qui non sto proponendo giudizi, cerco solo di esplorare le mie aspettative.

Un’altra cosa, questa volta che non mi aspettavo, è stata la fatica della giornata. E’ cominciata subito, quando l’inizio è slittato oltre il quarto d’ora accademico e si è partiti con mezz’ora di ritardo. (Credo che in questo la strutturazione del “contenitore”, distribuito in spazi diversi della triennale, sia stata decisiva, comunque ci siamo fatti “sorprendere”) Poi la fatica nella gestione del ruolo di “facilitatore” del sottogruppo, restando sul confine ma anche cercando di segnalare o aspetti del “compito” (ad esempio comunicare con gli altri via blog) o contenuti emergenti nel lavoro del gruppo.

La fatica, comunque, credo sia stata un elemento comune a tutti i componenti del gruppo. Forse perché questo era evidente, un’altra “sorpresa” è stata la determinazione e l’impegno del gruppo per tutte le 2 sessioni di lavoro e nella plenaria conclusiva. Mi pare che di questo gruppo nessuno abbia lasciato anticipatamente il lavoro, anzi, un componente è andato ad aiutare il gruppo “ansie” in difficoltà (numerica). E’ casuale che fosse il gruppo “seduzioni”?

Daniele

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